Una cartella per tutta la vita

Di solito gli studenti perdono l'e-portfolio quando escono dall'università. SWITCH viene loro in aiuto.

Testo: Nathalie Roth, pubblicato il 06.08.2015

Michelle Buchmeier brinda con le amiche. Ha appena ricevuto il diploma d'insegnante alla festa di laurea dell'alta scuola pedagogica. Questo è dunque il suo ultimo giorno di "scuola": d'ora in poi è un'alumna. Durante lo studio ha documentato accuratamente la sua attività accademica in un e-portfolio con artefatti.

L'e-portfolio è una specie di cartella digitale che può essere impiegata in vari modi. Per artefatti s'intendono i documenti che attestano delle competenze. Michelle Buchmeier ha allestito da sola il suo e-portfolio, lo ha aggiornato regolarmente e usato per diversi scopi:

Riflessione

In un diario di apprendimento ha riflettuto in diverse situazioni su cosa ha fatto bene e dove deve invece migliorare. Durante lo studio consultava di tanto in tanto il suo diario per controllare i progressi compiuti e le lacune ancora da colmare.

Documentazione

Nel suo e-portfolio Michelle ha raccolto, classificato e memorizzato tutti i lavori svolti durante lo studio: per esempio presentazioni, lavori di seminario, video, file audio e foto.

Vi ha caricato anche i suoi attestati previamente scannerizzati. Non si sa mai, possono sempre servire! In questo modo ha tutti i documenti a portata di mano.

Dossier di candidatura

Michelle ha capito che l'e-portfolio può esserle utile anche dopo lo studio, seppure in un'altra funzione, cioè per la ricerca di un posto di lavoro. Stila quindi un curriculum vitae e lo carica sulla cartella elettronica. Vuole inserire anche una lettera di presentazione. Sapendo che non tutti i suoi artefatti sono interessanti per i datori di lavoro, definisce i diritti di accesso in base alle funzioni della community.

Assicurarsi l'accesso in un secondo momento

Durante la festa di laurea Michelle si rende improvvisamene conto che con la fine dello studio perde eventualmente l'accesso al suo e-portfolio. L'accesso è regolato infatti tramite AAI e richiede l'appartenenza a un'università. Anni di lavoro per nulla! È un colpo duro.

Isabella si accorge che qualcosa non va. Chiede alla sua amica Michelle cosa succede. Michelle le spiega il problema. Isabella si ricorda di aver letto qualcosa a questo proposito in un'informazione per alumni: esiste una nuova «identità» nel campo della formazione che rimane valida anche dopo lo studio. Si chiama Swiss edu-ID ed è facilissima da creare. In questo modo Michelle può continuare ad accedere al suo e-portfolio, curarlo e usarlo.

Compatibile grazie a Swiss edu-ID

Il trasferimento dell'e-portfolio è particolarmente facile per le persone che sono già in possesso di un e-portfolio su SWITCHportfolio: basta loggarsi tramite AAI e selezionare la nuova organizzazione home «Swiss edu-ID». Senza SWITCHportfolio l'operazione è un po‘ più complessa. Finché l'e-portfolio è basato su Mahara oppure sullo standard Leap2A, il trasferimento è semplice: si possono esportare i contenuti in un file Leap2A, creare una Swiss edu-ID e importare gli artefatti in uno SWITCHportfolio. L'e-portfolio può essere cosi mantenuto per tutta la vita. E anche il login dell'università. L'importante è creare la Swiss edu-ID fintanto che il login AAI è ancora valido.

Questo testo è apparso nello SWITCH Journal ottobre 2015.
Sull’autore
Nathalie   Roth

Nathalie Roth

Traduttrice e interprete, Nathalie Roth lavora dal 2009 per SWITCH, dove si occupa di eduhub, l’e-learning community svizzera. In precedenza era autrice di e-learning per un’impresa informatica svizzera.

E-mail

SWITCHportfolio

L'e-portfolio di SWITCH è basato sul progetto open-source Mahara e presenta alcuni vantaggi rispetto ai dossier elettronici tradizionali:

  • accesso sicuro via AAI risp. Swiss edu-ID
  • impiego possibile anche dopo la fine degli studi
  • fruizione intuitiva
  • ampio spazio alla creatività
  • memorizzazione dei dati in Svizzera
  • protezione dei dati garantita

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